Genere |
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Pleonosporium Nägeli, 1862: 326, 339 Talli uniseriati eretti o suberetti ed alti 1-10(20) cm, collegati
al substrato tramite rizoidi pluricellulari con estremità
digitata e con assi non corticati o provvisti di una corticazione
costituita da filamenti rizoidali discendenti. La ramificazione
è alterna e distica, con i rami ad accrescimento determinato
che differiscono di poco dai rami ad accrescimento indeterminato,
e l'accrescimento si realizza in seguito a divisioni oblique
della cellula apicale con il lato più alto che si alterna
ad ogni segmento per cui l'asse nel suo complesso mostra un andamento
a zig-zag e da ogni articolo si diparte una ramificazione laterale
a sua volta provvista di ulteriori ramificazioni anche di 3°
o 4° ordine. Non di rado filamenti rizoidali pluricellulari
prendono origine dalla cellula basale delle ramificazioni laterali
di 1° ordine e discendono lungo l'asse collegandosi, per
il tramite di sinapsi secondarie, con cellule di ramificazioni
laterali sottostanti o con le stesse cellule assiali. Il ciclo
biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nel
gametofito maschile le strutture fertili sono collocate in posizione
adassiale sulle ramificazioni laterali di ultimo e penultimo
ordine ed i corti assi fertili di 5-8 cellule sono completamente
ricoperti dalle cellule madri delle spermatocisti, con l'esclusione
di una ristretta zona basale. Nel gametofito femminile i procarpi
occupano una posizione subterminale e la cellula basale dell'asse
fertile bicellulare è rivestita da 2-3 periassiali; la
prima periassiale formata separa un gruppo di cellule sterili
ed un ramo carpogoniale quadricellulare mentre la seconda rimane
indivisa come del resto anche la terza periassiale che non sempre
è presente. Dopo la fecondazione la cellula supporto produce
la cellula ausiliaria che, tramite due connessioni provenienti
dal carpogonio, riceve il nucleo diploide e sviluppa 2-4 iniziali
dei gonimolobi che si ramificano ripetutamente. Le singole cellule
del gonimoblasto si trasformano in altrettante carposporocisti
ed a maturità il carpospofito, costituito da uno o più
gonimolobi di forma sferica, risulta nudo o protetto da uno o
più filamenti involucrali prodotti dalle cellule immediatamente
sottostanti l'articolo fertile. Nel tetrasporofito sono presenti
sia tetrasporocisti che polisporocisti con 4-32 spore; ambedue
possono risultare sessili o pedicellate e sono di solito disposte
in serie ed in posizione adassiale sulle ramificazioni di ultimo
e penultimo ordine. |